Algoritmo di BerkeleyL'algoritmo di Berkeley è un metodo di sincronizzazione del clock negli algoritmi distribuiti in cui si assume che le macchine non abbiano una fonte accurata da cui ricevere il tempo. L'algoritmo è stato realizzato da Gusella e Zatti presso l'Università di Berkeley nel 1989. L'algoritmoAl contrario dell'algoritmo di Cristian, in questo processo è presente un master che periodicamente fa delle richieste ad altri nodi della rete che si comportano da slave. Il processo segue i seguenti passi:
L'utilizzo di questo sistema di calcolo della media evita ai vari slave di utilizzare tempi che nel tempo possono divergere tra loro. Si noti che contrariamente al funzionamento di questo algoritmo, i computer, normalmente, si rifiuterebbero di aggiornare il proprio timer con un tempo negativo a quello già passato. L'utilizzo di questo algoritmo potrebbe creare problemi a processi presenti sul sistema che invece assumono che, per definizione, il tempo sia continuo e strettamente monotono crescente (ad esempio il comando make) Una prima e semplice soluzione a tale problema potrebbe essere quella di fermare temporaneamente il clock che tuttavia, porterebbe ad altri problemi. Per correzioni minori, molti sistemi rallentano il clock (aka "clock slew"). Spesso il master ignora quei tempi che gli vengono inviati dagli slave se sono troppo distanti dalla media generata: in questo modo si previene un drastico cambiamento dei timer nella rete dovuto ad errori presenti in alcuni degli slave. |
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