Dirty paper codingNel campo delle telecomunicazioni, il dirty paper coding (DPC) è una tecnica per la trasmissioni efficiente di dati digitali attraverso un canale di comunicazione che è soggetto a qualche interferenza nota al trasmittente. La tecnica consiste nell'operare una pre-codifica dei dati in modo da cancellare gli effetti dell'interferenza. Il Dirty-paper coding raggiunge la capacità di canale, senza penalizzare la potenza e senza la necessità che il ricevente sia a conoscenza dello stato dell'interferenza. Il DPC all'encoder è un duale, in termini di teoria dell'informazione, della codifica di Wyner-Ziv al decoder. StoriaEsempi di dirty paper coding includono la "Costa precoding" (1983)[1], la "Tomlinson-Harashima precoding" (1971)[2][3] e la tecnica di perturbazione del vettore di Hochwald e altri (2005)[4]. ApplicazioniRecentemente, il DPC è stato applicato per l'ottimizzazione dell'efficienza delle reti wireless, in particolare per le reti MIMO multi-utente[5] e in una tecnica di codifica interference aware per reti wireless dinamiche[6]. Il DPC è stato utilizzato per realizzare "digital watermarking". Note
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