Garbage can modelIl garbage can model è un modello che rappresenta una modalità decisionale di gruppo, nell'ambito aziendale. Il paper originale in cui venne esposto per la prima volta aveva il titolo "A Garbage Can Model of Organizational Choice" (Il modello di scelta organizzativa a cestino dei rifiuti) di Cohen, Michael D.; March, James G.; Olsen, Johan P., 1972 ed includeva anche del codice sorgente in Fortran per dimostrare il modello, non riproposto nelle successive edizioni. Descrizione del modelloL'organizzazione è intesa come una "pattumiera" dove un insieme disordinato di oggetti sono mescolati e possono incontrarsi a vicenda. In questo contenitore vengono inseriti i problemi a cui dare una soluzione, le possibili soluzioni, e infine le persone che devono fare la scelta. I 4 elementi del contenitore che influenzano la decisione sono:
L'idea è che il processo decisionale è confuso, poiché problemi e soluzioni vengono estratti dal contenitore in maniera del tutto casuale: c'è mancanza di razionalità tra l'azione dei singoli e l'output complessivo che da quelle azioni si ricava poiché le preferenze individuali sono incerte, le relazioni causa-effetto non sono chiare, e la partecipazione nel prendere decisioni è fluida. Una decisione sarà, perciò, il risultato di diverse correnti relativamente indipendenti, all'interno della stessa organizzazione. Preferenze incerte e relazioni causa-effetto poco chiare si trovano in organizzazioni con una struttura tecnologica poco chiara e una politica fallimentare di decisione di obiettivi, come ad esempio le sotto-unità di organizzazioni che hanno obiettivi definiti in maniera molto chiara ma che non hanno un legame logico e ovvio con gli obiettivi dell'organizzazione. In questo modello le soluzioni sono indipendenti dai problemi, piuttosto che essere risposte ai problemi. I partecipanti e le opportunità di scelta, sono a loro volta indipendenti sia da soluzioni che dai problemi. Ogni partecipante è dotato di una energia che rappresenta la sua abilità come decision-maker. Un problema è dotato di un'energia che rappresenta il suo livello di difficoltà. La soluzione è caratterizzata da un valore di efficacia. Le decisioni accadono quando i 4 elementi si incontrano e i decision‐maker hanno sufficientemente energia per affrontare il problema. La teoria garbage can sul decision making si applica a situazioni caratterizzate dai 3 seguenti fattori:
Le organizzazioni sono quindi caratterizzate da fluid participation, unclear decision technologies e problematic preferences come definito da Cohen, March e Olsen. Decisioni, situazioni caratterizzate da partecipazione fluida, tecnologiche decisionali non chiare e preferenze problematiche generano 3 possibili risultati:
Note
Bibliografia
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