Google Map Maker è stato un servizio internet collaborativo progettato e distribuito da Google Inc.. Fa parte dei servizi di tipo WebGIS.
Il progetto era simile a OpenStreetMap, con la differenza che ogni contributo fornito volontariamente dagli utenti sarebbe restato di proprietà di Google, e permetteva di espandere e correggere le mappe schedate dal servizio di Google Maps, creato e distribuito dalla stessa società.
Le modifiche, prima di essere visibili a tutti, dovevano essere riviste da altri utenti (seguendo il metodo della revisione paritaria), e convalidate dalla stessa Google, onde evitare vandalismi, doppioni ed errori.
Dal 20 agosto 2013 è stato reso disponibile anche in Italia.[1] A causa di azioni di sabotaggio, fu sospeso da maggio 2015,[2] e riattivato ad agosto dello stesso anno, introducendo però alcune restrizioni al metodo di approvazione delle modifiche.[3]
Chiusura
Il servizio è stato ritirato ufficialmente il 31 marzo 2017.[4] Alcune delle sue funzioni tuttavia sono state implementate in Google Maps, sia nella versione per computer desktop sia in quella per dispositivi mobili.
^È stata bloccata la possibilità di inserire e modificare le geometrie delle mappe, come i poligoni colorati per descrivere foreste, parchi, laghi e corsi d'acqua, dopo il caso dell'androide urinante o l'inserimento di commenti di stampo razzista Google Map Maker inizia a riaprire i battenti, dopo le debacle dei mesi scorsi, su smartworld.it.