Meredith Whittaker

Meredith Whittaker nel 2023
Meredith Whittaker nel 2023

Meredith Whittaker (...) è un'informatica e dirigente d'azienda statunitense. È la presidente della fondazione Signal e fa parte del suo consiglio di amministrazione.[1][2][3] In precedenza è stata Minderoo Research Professor presso l'Università di New York e co-fondatrice e direttrice dell'AI Now Institute. Ha inoltre ricoperto il ruolo di consulente sull’intelligenza artificiale per la presidente della Federal Trade Commission Lina Khan ed è elencata tra le 100 persone più influenti per l'intelligenza artificiale dal Time nel 2023.[4][5] Whittaker ha lavorato presso Google per 13 anni, dove ha fondato il gruppo Open Research di Google[6][7][8] e ha co-fondato l'M-Lab.[9][10] Nel 2018 è stata una delle principali organizzatrici dei Google Walkouts e si è dimessa dall'azienda nel luglio 2019.[11][12]

Istruzione

Whittaker ha completato la sua laurea in retorica e letteratura inglese presso l'Università della California - Berkeley.[10][11][13]

Ricerca e carriera

Whittaker è la presidente della fondazione Signal e fa parte del consiglio di amministrazione. In precedenza è stata ricercatrice Minderoo alla New York University e direttrice dell'AI Now Institute della New York University.[14]

Entrò a far parte di Google nel 2006.[13] Ha fondato Google Open Research[15] che ha collaborato con le comunità open source e accademiche su questioni relative alla misurazione della neutralità della rete, alla privacy, alla sicurezza e alle conseguenze sociali dell'intelligenza artificiale.[16] Whittaker è stata relatrice al World Summit sull’intelligenza artificiale del 2018.[17] Ha scritto per l' American Civil Liberties Union.[18]

Whittaker è una dei fondatori di M-Lab, un sistema di misurazione della rete, distribuito a livello globale che fornisce la più grande fonte al mondo di dati aperti sulle prestazioni di internet. Ha lavorato ampiamente su questioni di: convalida dei dati, privacy, implicazioni sociali dell’intelligenza artificiale, economia politica della tecnologia e movimenti sindacali nel tecnologia e dell’industria tecnologica.[19] Si è espressa con favore sulla necessità di privacy e contro l'indebolimento della crittografia.[20] Ha prestato consulenza alla Casa Bianca, alla Federal Communications Commission, alla Federal Trade Commission, alla città di New York, al Parlamento europeo e a molti altre organizzazioni civili e governative in materia di intelligenza artificiale, politica di Internet, privacy e sicurezza.[21]

AI Now

Whittaker è la co-fondatrice ed ex-direttrice dell'AI Now Institute presso la New York University, un importante istituto universitario dedicato alla ricerca sulle implicazioni sociali dell'intelligenza artificiale e delle relative tecnologie, che ha avviato con Kate Crawford nel 2017 dopo un simposio ospitato dalla Casa Bianca.[22][23][24] AI Now è partner della Tandon School of Engineering della New York University, del New York University Center for Data Science e di Partnership on AI.[25] Hanno prodotto relazioni annuali che esaminano le implicazioni sociali dell’intelligenza artificiale, compresi pregiudizi, diritti e libertà.[26][27]

Testimonianza al congresso

Whittaker durante la sua testimonianza davanti alla Commissione per la scienza, lo spazio e la tecnologia nel 2019

Whittaker ha testimoniato davanti al congresso, inclusa la testimonianza al comitato per la scienza, lo spazio e la tecnologia degli Stati Uniti su "Intelligenza artificiale: implicazioni sociali ed etiche" nel giugno 2019.[28] Nella sua testimonianza, Whittaker ha fatto riferimento a ricerche e casi che dimostrano come i sistemi di intelligenza artificiale possano consolidare pregiudizi e replicare comportamenti dannosi. Ha chiesto protezione per i whistleblower del settore tecnologico, sostenendo che la centralità della tecnologia nelle istituzioni sociali fondamentali e l’opacità dell’implementazione della tecnologia rendono tali divulgazioni cruciali per l’interesse pubblico.[29]

Ha testimoniato alla commissione di vigilanza della camera su “Tecnologia di riconoscimento facciale: garantire trasparenza e accuratezza commerciale” nel gennaio 2020.[30] Ha evidenziato i problemi strutturali del riconoscimento facciale e l'economia politica del settore, dove queste tecnologie vengono utilizzate da attori potenti su attori meno potenti in modi che possono consolidare l'emarginazione. Ha sostenuto che il "pregiudizio" non è la preoccupazione principale e ha messo in guardia contro un eccessivo affidamento su verifiche tecniche che potrebbero essere utilizzate per giustificare l'uso di sistemi senza affrontare questioni strutturali come l'opacità dei sistemi di riconoscimento facciale e le dinamiche di potere che accompagnano il loro utilizzo. La sua testimonianza ha anche evidenziato la mancanza di un solido supporto scientifico per alcune delle affermazioni utilizzate dai venditori privati, e ha chiesto di porre fine all'uso di queste tecnologie.[31][32]

Federal Trade Commission

Nel novembre 2021, Lina Khan ha confermato che Whittaker è entrata a far parte della Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti come consulente senior per l'intelligenza artificiale.[4] Una volta annunciato che diventerà presidente di Signal, all'inizio del settembre 2022, ha comunicato la fine del suo mandato alla FTC.[1]

Signal

Il 6 settembre 2022, Whittaker ha annunciato che avrebbe assunto la carica di presidente della fondazione Signal il 12 settembre. Signal ha descritto il ruolo come "una nuova posizione creata in collaborazione con la leadership di Signal".[3]

Attivismo

Nel 2018, Whittaker è stata una degli organizzatori principali dei Google Walkouts, durante i quali oltre 20000 dipendenti Google sono scesi in piazza in tutto il mondo per protestare contro la cultura aziendale in merito alle accuse di molestie sessuali e sorveglianza dei cittadini. Hanno rilasciato una serie di richieste, alcune delle quali sono poi state soddisfatte da Google.[33][34]

Lo sciopero è stato provocato dal pagamento di 90 milioni di dollari da parte di Google al vicepresidente Andy Rubin, accusato di molestie sessuali, e dal coinvolgimento dell'azienda nel Progetto Maven,[33][35] contro il quale più di tremila dipendenti Google hanno firmato una petizione. Il progetto è stato avviato tramite un contratto tra l'esercito statunitense e Google, attraverso il quale Google avrebbe dovuto sviluppare tecnologie di visione artificiale per il programma statunitense sui droni. A seguito delle proteste, Google non ha rinnovato il contratto con Maven.[36]

Whittaker faceva parte del movimento che chiedeva a Google di riconsiderare il proprio consiglio etico sull’intelligenza artificiale dopo la nomina di Kay Coles James, presidente della Heritage Foundation che ha combattuto contro le protezioni per le persone LGBT e sostenuto il muro di confine proposto da Donald Trump.[37] Whittaker ha affermato di aver dovuto affrontare ritorsioni da parte di Google e ha scritto in una lettera aperta che le era stato chiesto dalla società di "abbandonare il suo lavoro" per far rispettare l'etica nella tecnologia presso l'AI Now Institute.[33][38][39][40]

In una nota condivisa internamente dopo le sue dimissioni, Whittaker ha chiesto ai lavoratori del settore tecnologico di "riunirsi in organizzazioni sindacali in un modo funzionale, per proteggere gli obiettori di coscienza e i whistleblower, pretendere di sapere a cosa si sta lavorando e come ciò viene utilizzato e costruire solidarietà con altri lavoratori del settore tecnologico al di fuori della propria azienda".[12]

Whittaker promuove organizzazioni sindacali all’interno della Silicon Valley e la lotta alle molestie sessuali, alla disuguaglianza di genere e al razzismo nella tecnologia.[41]

Pubblicazioni principali

Note

  1. ^ a b (DE) Meredith Whittaker: "We won't participate in the surveillance business model", su DER STANDARD. URL consultato il 6 settembre 2022.
  2. ^ (EN) Meredith Whittaker | NYU Tandon School of Engineering, su engineering.nyu.edu. URL consultato il 10 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2022).
  3. ^ a b (EN) A Message from Signal's New President, su signal.org. URL consultato il 6 settembre 2022.
  4. ^ a b (EN) FTC Chair Lina M. Khan Announces New Appointments in Agency Leadership Positions, su Federal Trade Commission. URL consultato il 16 maggio 2022.
  5. ^ (EN) TIME100 AI 2023: Meredith Whittaker, su Time, 7 settembre 2023. URL consultato il 10 febbraio 2025.
  6. ^ (EN) Nitasha Tiku, Google Walkout Is Just the Latest Sign of Tech Worker Unrest, in Wired, 1º novembre 2018. URL consultato l'11 gennaio 2025.
  7. ^ (EN) A Googler who brought down Google’s AI ethics board says she’s now facing retaliation, su MIT Technology Review. URL consultato il 17 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) Meredith Whittaker, AI researcher and an organizer of last year's Google walkout, is leaving the company, su TechCrunch. URL consultato il 17 dicembre 2019.
  9. ^ Who We Are – M-Lab, su www.measurementlab.net. URL consultato il 17 dicembre 2019.
  10. ^ a b (EN) Andy Greenberg, Signal Is More Than Encrypted Messaging. Under Meredith Whittaker, It’s Out to Prove Surveillance Capitalism Wrong, in Wired, 28 agosto 2024. URL consultato l'11 gennaio 2025.
  11. ^ a b (EN) Google Protest Leader Leaves, Warns of Company's Unchecked Power, in Bloomberg, 16 luglio 2029.
  12. ^ a b (EN) Onward! Another #GoogleWalkout Goodbye, su Medium. URL consultato il 10 agosto 2019.
  13. ^ a b (EN) Scientifically Verifiable Broadband Policy, su cyber.harvard.edu. URL consultato il 7 luglio 2018.
  14. ^ (EN) Meredith Whittaker, su ainowinstitute.org. URL consultato il 12 gennaio 2025.
  15. ^ (EN) Dave Gershgorn, The field of AI research is about to get way bigger than code, in Quartz, 15 novembre 2027.
  16. ^ (EN) Nitasha Tiku, Most of the Google Walkout Organizers Have Left the Company, in Wired, 16 luglio 2019. URL consultato il 12 gennaio 2025.
  17. ^ Speakers - World Summit AI Amsterdam, su World Summit AI Amsterdam - The only AI summit in the world that matters, 17 gennaio 2018. URL consultato il 12 gennaio 2025.
  18. ^ (EN) Dillon Reisman, Meredith Whittaker, Kate Crawford, Algorithms Are Making Government Decisions. The Public Needs to Have a Say. | ACLU, su American Civil Liberties Union, 10 aprile 2018. URL consultato il 12 gennaio 2025.
  19. ^ (EN) Nantina Vgontzas e Meredith Whittaker, These Machines Won’t Kill Fascism: Toward a Militant Progressive Vision for Tech, in The Nation, 29 gennaio 2021.
  20. ^ (EN) Wanting It Bad Enough Won't Make It Work: Why Adding Backdoors and Weakening Encryption Threatens the Internet, su HuffPost. URL consultato il 16 maggio 2022.
  21. ^ (EN) Meredith Whittaker, su ainowinstitute.org. URL consultato il 10 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2019).
  22. ^ (EN) Diana Budds, Biased AI is a threat to civil liberties. The ACLU has a plan to fix it, in Fast Company, 25 luglio 2017.
  23. ^ (EN) The Social and Economic Implications of Artificial Intelligence Technologies in the Near-Term, in Future of life, 7 luglio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2018).
  24. ^ (EN) About Us, su AI Now Institute. URL consultato il 14 gennaio 2025.
  25. ^ (EN) New York University: NYU - NY: Tandon School of Engineering, su apply.interfolio.com. URL consultato il 7 luglio 2018.
  26. ^ (EN) Reports, su ainowinstitute.org. URL consultato il 7 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2018).
  27. ^ (EN) Research, su ainowinstitute.org. URL consultato il 7 luglio 2018.
  28. ^ (EN) Artificial Intelligence: Societal and Ethical Implications | House Committee on Science, Space and Technology, su science.house.gov. URL consultato il 10 agosto 2019.
  29. ^ (EN) Congressional Testimony on Societal Impact of AI, su www.macfound.org. URL consultato il 10 agosto 2019.
  30. ^ Facial Recognition Technology (Part III): Ensuring Commercial Transparency & Accuracy (PDF), su oversight.house.gov.
  31. ^ (EN) US lawmakers concerned by accuracy of facial recognition, in BBC News.
  32. ^ Facial Recognition Technology, su www.c-span.org. URL consultato il 19 maggio 2022.
  33. ^ a b c (EN) How Google treats Meredith Whittaker is important to potential AI whistleblowers, su VentureBeat. URL consultato il 27 aprile 2019.
  34. ^ (EN) We’re the Organizers of the Google Walkout. Here Are Our Demands, su The Cut. URL consultato il 10 agosto 2019.
  35. ^ (EN) Silicon Valley revolt: meet the tech workers fighting their bosses over Ice, censorship and racism, in The Guardian, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP).
  36. ^ (EN) Google opts out of Pentagon's $10 billion JEDI cloud computing contract, as it doesn't align with its ethical use of AI principles, su Packt Hub. URL consultato il 27 aprile 2019.
  37. ^ (EN) Google employees call for removal of rightwing thinktank leader from AI council, in The Guardian, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP).
  38. ^ (EN) Demoted and sidelined: Google walkout organizers say company retaliated, in The Guardian, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP).
  39. ^ (EN) Google worker activists accuse company of retaliation at 'town hall', in The Guardian, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP).
  40. ^ (EN) #NotOkGoogle: Employee-led town hall reveals hundreds of stories of retaliation at Google, su Packt Hub. URL consultato il 27 aprile 2019.
  41. ^ (EN) Claire Stapleton & Meredith Whittaker on the Google Walkout, su Amanpour & Company. URL consultato il 10 agosto 2019.

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