Programma Sojuz
Il programma Sojuz o Soyuz (in russo Союз?, /sa'jus/,[1] , lett. "Unione") consistette in una serie di missioni spaziali sovietiche con equipaggio umano organizzate nell'ambito del programma spaziale sovietico che ebbero inizio nei primi anni sessanta, come parte del programma Luna, ed ebbe come scopo quello di portare un cosmonauta sulla Luna. I velivoli spaziali Sojuz e i lanciatori Sojuz facevano parte di questo programma. L'obiettivo di raggiungere la Luna fu definitivamente abbandonato per problemi tecnologici, e dopo che gli statunitensi avevano fatto sbarcare per primi un uomo sul nostro satellite. Comunque il programma sopravvisse, in quanto già in fase di progettazione era stato concepito come parte integrante di altri progetti (sia militari che civili), in particolare per l'assemblaggio ed il servizio di stazioni spaziali. Il programma è sopravvissuto anche alla dissoluzione dell'Unione Sovietica ed è ora gestito dall'Agenzia Spaziale Russa. Storia del programma
Sviluppi del programma![]() Il progetto di base della Sojuz fu ispiratore di molti altri progetti mai realizzati. Nella sua forma iniziale, doveva servire per viaggi verso la Luna senza la necessità di utilizzare razzi enormi come l'americano Saturn V o il russo N1. Il progetto civile partì sotto la direzione dell'ingegnere sovietico Sergej Pavlovič Korolëv, che però non riuscì mai a vedere con i propri occhi il risultato dei suoi lavori. A molte varianti militari del progetto venne data la precedenza su quello civile, ma esse non vennero mai concretizzate. Anche la navicella spaziale Zond, progettata per viaggiare con equipaggio in orbite lunari e terrestri, fu una variante di questo progetto, mai realizzata per non aver raggiunto livelli di sicurezza accettabili e per la mancata necessità politica di questo programma. Invece la serie di navicelle automatiche da carico Progress utilizzò il meccanismo automatico di aggancio e di navigazione per la Mir e per le Saljut, ma non utilizzò la capsula di rientro Sojuz. A partire dal 2003, i derivati della Sojuz forniscono alla Russia la possibilità di voli spaziali con equipaggio e sono usati per rifornimenti da e per la Stazione spaziale internazionale. È in corso di sviluppo un progetto per rimpiazzare le Sojuz, il Perspektivnaja Pilotiruemaja Transportnaja Sistema. MissioniCon equipaggioSenza equipaggio
NoteVoci correlateAltri progetti
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