In analisi matematica, il teorema di approssimazione di Weierstrass è un risultato che afferma che ogni funzione reale continua definita in un intervallo chiuso e limitato può essere approssimata a piacere con un polinomio di grado opportuno.
Questo è stato dimostrato da Karl Weierstraß nel 1885. Il teorema ha importanti risvolti sia teorici che pratici. Marshall Stone lo ha generalizzato nel 1937, allargando il dominio ad un certo tipo di spazio topologico e non limitandosi ai polinomi come funzioni approssimanti. Il risultato generale è noto come teorema di Stone-Weierstrass.
Enunciato
Data una funzione continua
![{\displaystyle f\colon [a,b]\longrightarrow \mathbb {R} }](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/6bda17a8ca7ea71906b37514dd0342131a206a98)
definita sull'intervallo
, esiste una successione di polinomi

tale che

Il limite è da intendersi non solo puntualmente ma anche rispetto alla convergenza uniforme sul compatto
, ossia con

Una conseguenza immediata di questo teorema è che i polinomi sono densi nello spazio delle funzioni continue
, che quindi risulta essere uno spazio separabile.
Dimostrazione
Osservazioni preliminari
Con la trasformazione biiettiva

il teorema può essere dimostrato, senza perdita di generalità, anche solo per funzioni che verificano la condizione
![{\displaystyle [a,b]=[0,1],\quad f(0)=f(1)=0.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/db0756275e31281bd9c2e83bbc3d850e5966bee7)
Estendendo
su
ponendola uguale a zero al di fuori di
si ottiene una funzione uniformemente continua su tutto
(la funzione di partenza è uniformemente continua su
per il teorema di Heine-Cantor).
Definizione e proprietà dei polinomi
Per ogni
numero naturale, i polinomi
![{\displaystyle q_{k}\colon \mathbb {R} \rightarrow \mathbb {R} ,\qquad q_{k}(x)={\begin{cases}(k+1)(1-x)^{k}&x\in [0,1]\\0&x\in \mathbb {R} \setminus [0,1]\end{cases}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/84f21dac7caeb20318a9fffa16f046d0b8dab129)
sono non negativi e monotoni decrescenti in
La funzione integrale

è monotona crescente in
Vale la proprietà di normalizzazione:

I polinomi che approssimano
sono le funzioni

Si può dimostrare che si tratta effettivamente di polinomi operando il cambio di variabile
all'interno del primo integrale ed utilizzando il teorema binomiale nell'intervallo
per calcolare i coefficienti.
Parte principale
Considerando la proprietà di normalizzazione e la disuguaglianza integrale abbiamo che, per ogni
:


Dalla definizione di continuità uniforme di
fissato

In base al teorema di Weierstrass esiste il massimo
![{\displaystyle M=\max \left\{\left|f(x)\right|:x\in [0,1]\right\}.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/dff32d9e43c42a838709cd20a83b94e1f10037fa)
Fatte queste considerazioni e tenendo presente la disuguaglianza triangolare, la
diventa:

![{\displaystyle \leq {\frac {\varepsilon }{2}}\int _{0}^{\delta }q_{k}(t)dt+\int _{\delta }^{1}[|f(x+t)|+|f(x)|]q_{k}(t)dt\leq {\frac {\varepsilon }{2}}+2M\int _{\delta }^{1}q_{k}(t)dt\leq }](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/91ca4ad58ff760954ec4acc9926c93089852c09a)

Dato che
il secondo termine nel secondo membro dell'ultima equazione tende a zero per
che tende a infinito, perciò è minore di
per
sufficientemente grande. In definitiva:

cioè

Caso complesso
Il teorema si può estendere a funzioni a valori complessi
![{\displaystyle f\colon [a,b]\rightarrow \mathbb {C} }](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/ba6a2fd3f560fa905dfeb326417ea5768565ea78)
continue. La dimostrazione è analoga al caso reale, tenendo presente, però, che gli integrali non sono quelli ordinari ma sui cammini e che al posto del valore assoluto nelle formule abbiamo la funzione modulo.
Enunciato del teorema tramite i concetti degli spazi normati
Usando la terminologia degli spazi normati, il teorema afferma che, con la norma uniforme
![{\displaystyle \|f\|_{\infty }=\max \left\{\,\left|f(x)\right|:x\in [a,b]\right\},}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d0ec10b87e04c7f39acd68fb5e2bddb5fc6f1f1d)
lo spazio funzionale
dei polinomi sull'intervallo
è denso nello spazio
delle funzioni continue su tale intervallo.
Nella dimostrazione proposta abbiamo che la disuguaglianza

vale per qualsiasi
quindi in particolare vale per
![{\displaystyle \max \left\{\,\left|p_{k}(x)-f(x)\right|:x\in [0,1]\right\}=\|p_{k}-f\|_{\infty }.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/cd366f4ef22a1adebeaf000a461e7f6d0f778cba)
Perciò

Conseguenze
Risvolti teorici
Una prima conseguenza è che lo spazio
è separabile perché
stesso è separabile, dato che contiene l'insieme denso e numerabile dei polinomi a coefficienti razionali

Un'altra conseguenza è che è separabile qualsiasi insieme
in cui
è denso. Tra i tanti esempi di insiemi che verificano questa condizione, si può citare lo spazio L1 delle funzioni a modulo integrabile secondo Lebesgue in
Risvolti pratici
Nella maggior parte dei problemi pratici in cui bisogna valutare una funzione sconosciuta, si sa che la funzione in questione è continua (o lo si ipotizza). Il teorema ci assicura, quindi, che possiamo sempre in linea di principio trovare un polinomio che approssima la funzione incognita con un grado di precisione arbitrario. Ovviamente altra cosa è determinare esplicitamente un algoritmo per calcolare questo polinomio.
Il teorema di Stone-Weierstrass
Sia
uno spazio topologico di Hausdorff compatto e
l'algebra delle funzioni continue a valori complessi ivi definite, con la topologia generata dalla norma uniforme. Questa è una C*-algebra dove lo *-operatore è rappresentato dal coniugio dei numeri complessi.
Sia
. Se
è una sottoalgebra involutiva di
(cioè se
è un sottospazio chiuso rispetto al prodotto e al coniugio in
) che separa i punti di
, cioè se vale la condizione

allora la *-algebra generata dall'unità di
è densa in
.
La *-algebra in questione è un insieme
che contiene la funzione costante
e che, se
, contiene qualsiasi altra funzione ottenuta partendo da
e applicando un numero finito di volte le operazioni di addizione, moltiplicazione, coniugazione complessa o moltiplicazione per un numero complesso.
Il caso reale del teorema (
) si ottiene come caso particolare di quello complesso, perché se una successione di funzioni complesse converge uniformemente ad
allora la successione delle parti reali delle stesse funzioni converge uniformemente alla parte reale di
.
Ulteriori generalizzazioni
Esistono due ulteriori generalizzazioni del teorema.
Teorema di Stone-Weierstrass per i reticoli di funzioni continue
La prima è la versione per reticoli del teorema di Stone-Weierstass.
Sia
uno spazio topologico di Hausdorff compatto costituito da almeno due punti e sia
un reticolo contenuto in
che verifica la condizione

Allora
è denso in
.
Teorema di Bishop
La seconda è un teorema dovuto a Errett Bishop.
Sia
uno spazio topologico di Hausdorff compatto,
una sottoalgebra chiusa dello spazio di Banach
e
una funzione appartenente a
;
indica una restrizione di
su un sottoinsieme
, mentre
indica lo spazio delle restrizioni su
di funzioni appartenenti ad
.
Sia
il sottoinsieme delle funzioni costanti reali. Consideriamo l'insieme

e chiamiamo
il sottoinsieme degli insiemi massimali di
secondo l'inclusione insiemistica. Se
verifica la condizione

allora
.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni